giovedì 28 settembre 2023

Eurosostenibilità – Il riparmio energetico e le giovani generazioni - Il ruolo di Elisa Elettroimpianti di Giuliano Sartor

 




I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV), nel progetto Eurosostenibilità, per il settore la sostenibilità energetica.

In agosto 2023 riprende così il cammino del percorso d'informazione ispirato ai Goals dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Giuliano Sartor, nume tutelare dell'azienda, ci spiega : “ Lo scopo è quello di realizzare una imponente campagna che si concretizzerà nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali,grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica)."



Borghi d'europa ha dedicato alle giovani generazioni molte iniziative, che sono state condivise da Elisa Elettroimpianti.

La prima iniziativa ha come tema : Come educare i bambini al risparmio energetico

Il risparmio energetico spiegato ai più piccoli. I consigli per rendere i bambini responsabili, giocando con l'energia

di Barbara Chizzolini (Chizzocute)



"Il principio dal quale è nato il mio progetto editoriale (Chizzocute) è “Siamo il frutto della nostra famiglia”. Sono fermamente convinta che la famiglia sia il luogo in cui gli adulti di domani ricevono l’imprinting di ciò che diventeranno.

Sono certa che se i genitori sono in grado di coinvolgere nel proprio progetto educativo anche i nonni, l’asilo, la scuola, ecc. in maniera coesa e capace di trasferire ai bambini quei principi etici fondamentali, questi riaffioreranno per guidare i nostri figli.

Il mondo che i nostri figli avranno è il mondo che saranno in grado di crearsi e ciò che gli insegniamo oggi influenzerà anche le loro scelte.

Il ruolo genitoriale, il modo in cui facciamo prendere ai nostri figli coscienza del mondo, riveste una grande importanza. Per questo per me è stato fondamentale insegnare a mio figlio Andrea, di 2 anni e mezzo, il senso di responsabilità verso se stesso e verso gli altri.

Responsabilità che si dipana in tutti i rami della vita, anche dalla “semplice” economia domestica che a sua volta diventa senso civile e rispetto per l’ambiente. Come? Talvolta semplicemente spegnendo una luce.

"I bambini amano “fare” e sentirsi parte attiva della vita famigliare".



La maniera migliore per risparmiare energia è cercare di non disperderla con inutili sprechi. Sono in molti a considerare il tema sul risparmio energetico al primo posto tra le sfide che la società odierna si prefigge, ossia garantire una fornitura costante, affidabile ed accessibile a livello economico delle risorse energetica e al contempo indirizzarsi verso approvvigionamenti che siano rispettosi dell’ambiente circostante.



In tal senso, occorre che la rivoluzione energetica auspicata già da tempo trovi la sua effettiva consacrazione, per il benessere futuro dell’umanità.

Ma cosa si intende per risparmio energetico? Affinché questo obiettivo non rimanga un mero proposito incompiuto, è fondamentale che tutti attuino nella propria quotidianità dei comportamenti ecosostenibili: ridurre gli sprechi di energia in casa, adottare sistemi di energia rinnovabile alternativa, in grado di produrre energia pulita senza inquinare.



Proprio per questi motivi Borghi d'Europa sui impegna in campagne di informazione onesta,

coinvolgendo nei progetti tutti i protagonisti della filiera energetica.



"L'energia – conclude Giuliano Sartor-, è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. Che sia per lavoro, sicurezza, cambiamento climatico, produzione alimentare o aumento dei redditi, l'accesso all'energia è essenziale. L'energia sostenibile è un'opportunità – trasforma la vita, l'economia e il pianeta. "



giovedì 31 agosto 2023

Eurosostenibilità – Konsum srl inaugura il nuovo negozio e prosegue nelle iniziative di informazione europee

 



Il cammino di Eurosostenibilità prosegue senza incertezze.

Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi

 in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo

 Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

L'inaugurazione del nuovo negozio di Konsum srl in settembre, porta con sé

nuovi stimoli e nuovi spunti d'informazione.

GianluigiPagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore responsabile della rivista

ND,Natura Docet: la Natura insegna ( rivista mensile di

Medicina,Salute,Alimentazione.Benessere,Turismo e Cultura ), ha dedicato all'azienda

un passaggio del suo intervento sulla sostenibilità :


Dobbiamo cambiare radicalmente il nostro atteggiamento nei confronti della Terra: possiamo

 certamente trarne il nostro nutrimento, ma solo rispettandone l’equilibrio complessivo. Non si

 tratta solo di piantare un alberello o due, né di mettere un filtro in più negli scappamenti delle

 nostre automobili: dobbiamo fare in modo che quanto prendiamo dalla terra le sia restituito

: dalla rotazione delle culture alla riforestazione, dalla pesca controllata, all’uso di energie

 rinnovabili. Prima di fare qualsiasi cosa dobbiamo fare un attento studio di danni e benefici,

 cercando di massimizzare i primi e minimizzare o meglio risarcire con azioni positive gli

 ultimi, in modo da mantenere un equilibrio naturale

 complessivo. Ecco la funzione di questa nostra comunicazione (frutto della collaborazione

 con Konsum srl), sarà appunto quella di far conoscere e valorizzare l’azione di chi opera non

 perdendo di vista questo impegno a mantenere l’equilibrio naturale.”


Sono trascorsi ormai due anni da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di

 ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di 

Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato

 il progetto Eurosostenibilità, coordinato appunto da Gianluigi Pagano.


Nel frattempo le relazioni si sono ancor più strette, la collaborazione informativa è diventata

 un asset fondamentale del progetto, le aziende sono cresciute nella consapevolezza del

 proprio impegno.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno presentato le iniziative di informazione

 che Konsum srl intraprende dal 2020, distribuendo anche una importante cartella stampa con

 tutti i servizi informativi e i link delle rassegne stampa.

"Sono sostanzialmente due i temi che abbiamo affrontato -ci raccontano gli amministratori

 dell'Azienda- : i temi della sostenibilità 'dentro' le aziende e i temi della sostenibilità lungo la

 nostra filiera".


"La definizione di azienda sostenibile -commenta Valentino de Faveri, amministratore di

 Konsum srl- può essere espressa come l'impegno di un'impresa verso un modello di

 business responsabile, il cui scopo è quello di garantire uno sviluppo sostenibile fortemente

 attento alla salute del pianeta e al benessere sociale ed economico delle persone".








martedì 20 giugno 2023

IL BUON PAESE – L’incontro a Ca’ Biasi a Breganze : i vini e le gemme del territorio


La rete internazionale Borghi d’Europa, nel quadro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI- Iniziativa Adriatico Ionica,Forum intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica), ha realizzato uno stage d’informazione presso l’Azienda Agricola Ca’ Biasi della famiglia Dalla Valle, a Breganze.

Il paese sorge nella pedemontana vicentina, diviso a metà tra collina e pianura, alle falde dell’Altopiano di Asiago. Breganze è terra industriosa e viticola, di produzione di vini DOC e zona a propensione turistica facente parte della ‘Pedemontana Veneta’.

Lo stage multimediale si è aperto con la testimonianza del Sindaco di Breganze, avv.Piera Campana, che ha assicurato la partecipazione del Comune alle iniziative di informazione di Borghi d’Europa, previste fino a dicembre del 2024.

Il vivace intervento di Fabio Dalla Costa, maestro liutaio (Diplomato alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona nel 1984, allievo di G.B. Morassi nella bottega-scuola CEE sino al 1988), ha  caratterizzato l’incontro, segnato da una forte consapevolezza culturale .

” E poi – osserva Antonella Pianca, giornalista e degustatrice AIS -, il via alle interviste sulla sostenibilità nella filiera agroalimentare. Una autentica scoperta!”

Nel primo intervento Innocente Dalla Valle ha tratteggiato la storia di Ca’ Biasi e dei vini autoctonidel territorio. Vespaiolo, Groppello e Torcolato hanno accompagnato i formaggi della Cooperativasociale Frantoio Malga Monte Asolone di Pove del Grappa. Il racconto di Michela e Arianna ha completato le storie : Ca’ Biasi (socio della Cooperativa), conferisce le proprie olive a Monte Asolone, che le trasforma in ottimo olio nel proprio Frantoio.

Breganze vanta anche un prodotto/piatto storico De.CO. : el toresan.

Nel racconto della Accademia del Toresan, Libera Associazione per la difesa e promozione dell’arte dello spiedo nella cucina

“Il Comune di Breganze con delibera di Consiglio Comunale di n. 51 del 29/11/2012 si è espresso

a favore dell’adozione della Denominazione Comunale approvando il regolamento De.co. A

seguito di ciò, dopo aver espletato tutto l’iter previsto nel regolamento su menzionato, con

delibera di Giunta n. 44 in data 10/04/2014, esprime voto unanime e favorevole affinché venga

approvato il disciplinare di produzione del piatto storico di Breganze “ I Toresàni allo spiedo

De.co.”.

Il Torresano, o colombo di torre, è inserito nell’elenco dei prodotti tradizionali veneti e allevato

sin dal Medioevo. A Breganze, nel Vicentino, i torresani sono cotti allo spiedo, su fuoco a legna.

Sono perfetti con la polenta e i vini del territorio, i Doc Breganze, in particolare il Torcolato

Subito dopo, l’intervento di Denis e Michele Novello, della Macelleria Non solo Carni di Breganze,per presentare i propri salumi artigianali. ” Abbiamo un rapporto previlegiato con un’azienda agricola che alleva i maiali in condizioni di assoluto benessere animale”. Da buoni norcini ‘i Noveo’ ci mettono la competenza e il buon gusto !Da non dimenticare l’ampia scelta di carni e la gastronomia, autentico fiore all’occhiello di famiglia.

Maria Vicentini ha presentato la storia di Vicentini1966 : “Abbiamo una missione: creare buon cibo, non fermarci al conosciuto, creare innovazione, bellezza, prodotti sani, continuando a farci delle domande. “

Pane, Pasticceria,Cucina :

FARE IL PANE È MESTIERE, SCIENZA, ARTE E FILOSOFIA.

SCEGLIAMO FARINE A FILIERA CORTA, CON PICCOLE QUANTITÀ RAFFINATE AL MINIMO E PRODUCIAMO LA NOSTRA FARINA A KM 0.

IN CUCINA LA MATERIA PRIMA È LA FORZA TRAINANTE, CERCHIAMO QUINDI DI MANTENERLA INALTERATA CON LA SEMPLICITÀ.

In pasticceria è arrivato un dolce caratteristico della Pedemontana vicentina : La Pèca del Salbaneo . Ne parla Paolo Vicentini : “….nasce da un magico incontro tra la Ciliegia di Marostica I.G.P., il vino Torcolato D.O.C. Breganze e l’Olio extravergine d’oliva della Cooperativa Pedemontana del Grappa. Insieme, questi tre ingredienti preziosi danno vita a un dolce di pasticceria che mescola genuinità e tradizione. Una sinfonia di gusti e aromi che riunisce le eccellenze agricole della Pedemontana Vicentina in un prodotto artigianale unico nel suo genere.

Il progetto nasce dagli enti impegnati nella valorizzazione e nella tutela dei tre prodotti agricoli protagonisti del dolce: il Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica I.G.P., il Consorzio per la Tutela della D.O.C. dei vini Breganze e la Cooperativa Pedemontana del Grappa.

L’idea di unire ciliegie, vino e olio, per creare un unico prodotto in grado di rappresentare e promuovere al meglio il territorio, è stata poi affidata ad alcuni maestri pasticcieri locali che, insieme, hanno creato la ricetta di questo dolce.

Il dolce prende vita dalle peripezie del Salbaneo, bizzarra creatura dell’immaginario popolare veneto, che ha ispirato i maestri pasticceri nella creazione di questo prodotto caratteristico.

Secondo la fiaba, il Salbaneo creò questo dolce come pegno d’amore per l’amata Feliziana, che si era dimenticata di lui dopo aver calpestato l’impronta (la pèca) del folletto. Da allora, il Salbaneo continua a donare la sua dolce creazione, nella speranza che giunga alla bella Feliziana e che questa, calpestando la sua orma con le scarpe invertite, possa ritrovare la memoria perduta e ricordare il loro magico incontro.

Gli ospiti si sono poi trasferiti a Che Ben, la pizzeria contemporanea di Maragnole, progetto che è l’avventurosa evoluzione di oltre 50 anni di esperienza, di conoscenza del lievito madre e di continui aggiornamenti nel mondo della panificazione di Vicentini 1966.

Mentre si aspetta ecco le chiccherie, sfiziose leccornie per colmare il vuoto.

Poi la degustazione : pizze con Rotonda di grano tenero (FARINA MACINATA A PIETRA DELLA PIANURA PADANA, LIEVITO MADRE, 72 ORE DI FERMENTAZIONE E 70% DI IDRATAZIONE),Teglino di grano duro ( CON FARINA DI GRANO DURO ITALIANO, LIEVITAZIONE DI 48 ORE MISTA CON LIEVITO MADRE E IDRATAZIONE OLTRE 85%),

Panini & panozzi.

I vini di Ca’ Biasi hanno ottimamente accompagnato la degustazione.

” Siamo – commenta Renzo Lupatin, giornalista-, di fronte ad una proposta di alto profilo, che non lesina sulle scelte di qualità e punta decisamente verso l’alto. La chiarezza e l’impegno sono il leit motiv di famiglia. “

A buona conclusione dell’incontro, l’intervento di Silvia Gastaldello della Torrefazione Oselladore

di Rossano Veneto ( regali Natalizi e Pasquali EnoGastronomici per Aziende e Privati, Dolci e Caffè)

“Oselladore, Torreffattori dal 1963. Le migliori qualità di caffè, le migliori miscele, 50 anni di esperienza che vi permetteranno di assaporare straordinari caffè.”

La Bottega di Oselladore è nata nel 1963 in un piccolo paese della provincia di Vicenza: Schiavon. Fondata dalla Famiglia Oselladore. I prodotti sono il frutto del lavoro di due generazioni dedite al gusto e alle tradizioni italiane.

L’azienda è composta da un team per la maggioranza di donne. Il gusto e la scelta del bello è specialmente donna… Ogni anno il team cresce creando nuovi prodotti e nuove combinazioni enogastronomiche dal sapore esclusivo.

E, dulcis in fundo, lo straordinario racconto del ‘Nostrano del Brenta’.

Il gruppo spontaneo “Amici del Nostrano del Brenta” nasce quasi per caso una sera di primavera del 2012, quando ancora la collaborazione con il Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa di Campese a Bassano del Grappa non era ancora iniziata. Nasce e si sviluppa così come nasce e si sviluppa una passione, una curiosità, ovvero una brama di conoscenza verso la storia e lo sviluppo della pianta del tabacco Nostrano del Brenta nella sua leggendaria, ma documentata, storia secolare tra Bassano del Grappa e la Valle del Brenta. Il filo conduttore che caratterizza tutti gli eventi, tutti gli spunti e tutte le riflessioni che gravitano attorno al tabacco ed agli Antichi Sigari Nostrani del Brenta (interamente fatti a mano) è sempre la stessa: storia, cultura, meditazione, eleganza e relax. Il gruppo si occupa e collabora, con chiunque ne faccia richiesta, all’organizzazione di serate di presentazione, degustazione e narrazione sul tema della coltivazione del tabacco nella Valle del Brenta, della riscoperta delle sue tradizioni e dei sapori di un tempo. Si pone da tramite tra il Consorzio di Campese, i titolari dei locali, le tabaccherie, gli enti del territorio o altri gruppi che ritenessero interessante affrontare in modo a volte ludico, a volte enogastronomico, a volte culturale e storico il tema del tabacco Nostrano del Brenta. Durante le serate, normalmente, si affronta il fascino del mondo del sigaro con un percorso di degustazione, abbinamenti, spunti e contributi tecnici, storici e filmati sulla storia e sulla tradizione del tabacco, del suo territorio e del suo contrabbando. Nel corso delle serate si lascia libero spazio al confronto ed al dibattito tra i partecipanti alla serata sul ruolo del tabacco da sigaro ai nostri tempi. Durante la “fumata” normalmente si illustrano la coltivazione, l’essicazione ed il contrabbando del tabacco, la preparazione dei sigari realizzati con il “Nostrano del Brenta” alla presenza delle sigaraie, del blender e di un rappresentante del Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa, ci si immerge nella secolare storia del contrabbando di tabacco con i brani del libro “Foglie di Tabacco” di M. Crestani o nella faticosa realtà della sua coltivazione con il film “Fazzoletti di terra” del regista G. Taffarel. Ampio spazio lo si vuole lasciare agli Amici che ogni giorno si aggiungono al gruppo, in modo da avere più input e riflessioni possibili sull’affascinante storia del tabacco Nostrano del Brenta e dei suoi “pifferi”, gli antichi sigari. L’iniziativa nata per la passione verso la propria vallata, Valstagna e tutto il territorio che si relaziona a stretto filo con la famosa Alta Via del Tabacco ci auguriamo possa diventare un’occasione per riscoprire e valorizzare i luoghi dove questa storia e queste tradizioni si sono sviluppate, ovvero il territorio del Canale di Brenta.”

sabato 22 aprile 2023

Treviso l’Altra – L’intervento di Laura Panizutti sui temi della cultura e del futuro a Conegliano




Per il sesto anno consecutivo la rete di informazione Borghi d’Europa propone nel mese di maggio un viaggio di qua e di là del Piave, nel quadro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Qualità Vo’ Cercando, Gente & Borghi di qua e di là del Piave è il titolo del viaggio, che comprende visite a luoghi del desiderio, con interviste, incontri di informazione, degustazioni, seguite dalla redazione multimediale di Borghi d’Europa

Giornalisti, Comunicatori, Uomini di cultura, Imprenditori della filiera agroalimentare, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali si incontrano fuori dagli schemi ufficiali, attorno a tavoli in campagna, lungo le rive del fiume sacro alla Patria.

Laura Panizutti, consulente finanziario e Patrimoniale di Conegliano, interviene sui temi del progetto Eurosostenibilità a Conegliano, nel secondo stage organizzato presso l’Osteria Antica Guizza sui temi di ‘Treviso l’Altra’.

Il libro e Conegliano

Correva l’anno del Signore 1976 e l’Arci-Uisp del Veneto pubblicava un libro destinato

a ravvivare il dibattito civile e culturale del territorio : Treviso l’Altra.

I testi di Giorgio Dalla Barba e le fotografie di Antonio De Marco si accompagnavano

agli interventi di Andrea Zanzotto, Franco Batacchi, Giangiacomo Cappellaro, Roberto Paronetto, per raccontare una Treviso ‘diversa’, ‘altra’, per l’appunto.

Un esperimento : il libro visto come veicolo di cultura socializzante e quindi sottratto ai consueti

circuiti di elite,per essere consegnato alla gente, come strumento di lavoro per una approfondita ricerca sulla realtà della Marca.

Testi ed immagini non indugiavano quindi nella sterile esaltazione degali aspetti paesisticamente più noti : cercano invece di scavare sotto la superficie dell’apparente per mettere a fuoco i problemi, le conttaddizioni di un ambiente che – al contrario di quanto avviene nelle solite rievocazioni trionfalistiche,ove impera la ‘cartolina’- ha per protagonista l’uomo.

Così il libro diede origine a una fitta rete di incontri : basti ricordare quello di Oderzo, al Circolo dei Quattro Cantoni di Gina Roma, proprio la sera in cui si verificò il terremoto in Friuli 6 maggio).

Ebbene, la rilettura dello straordinario intervento di Andrea Zanzotto (” Conoscere i l passato e il

presente per meglio preparare il futuro), ha convinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa, a riproporre un itinerario di conoscenza su ‘quei’ temi , visti oggi.

Rinasce così il Percorso Treviso l’Altra.

Nel libro del 1976 si riportano i verso di un Anonimo : Dal Castello. (1925)

Sotto il Paese,da cui giunge lieve

l’eco indistinta della vita urbana

lungi,offuscata dalla bruma greve,

l’ampia pianura fino al mar lontana.

Più giù tra i prati bruni casolari

su cui biancheggia il fumo dei camini ;

son se lontani, sparpagliati e rari

e ognor più fitti quanto più vicini.

De Mas nel libro ‘Conegliano,Vita,Arte e storia.Electa,Milano,1966 ‘, annota ::

” Conegliano non è una città d’arte,una città d’eccezione. Non città d’arte come intendiamo noi italiani usi ad aggirarci tra musei doviziosi e monumenti insigni,tra templi preziosi e celebri dipinti, tanto abbondanti da procurare quasi un senso di stordimento ; non d’eccezione perchè non mai teatro di fatti clamorosi o di memorandi eventi storici.Ma anch’essa nel suo microcosmo….ha la sua storia che affonda nelle brune dei secoli….”

“Si può essere d’accordo o no, ma mettere a confronto le opinioni, in questi tempi di strilli aridi, è già una buona cosa- commenta Laura Panizutti.- Come al solito, per quanto mi riguarda, non si tratta di una semplice sponsorizzazione ,ma di una vera e propria partnership, con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate


venerdì 7 aprile 2023

Le Vie della Pizza – Le primizie dell'orto di Alvise Tomasi e la trota affumicata dell'Itticoltura Tonini

 Borghi d'Europa realizza per otto mesi una iniziativa di informazione che incrocia i temi del Percorso Internazionale Le Vie della Pizza e del Percorso Internazionale Aquositas,




La prima tappa ha proposto le esperienze del M° Pizzaiolo Alvise Tomasi ( La nostra pizza di Mignagola di Carbonera ), da anni partner di informazione di Borghi d'Europa, con una ricetta

che privilegia gli asparagi ( dall'orto alla pizza) e la trota affumicata della Itticoltura Tonini di Saletto di Piave.


La valorizzazione e la conoscenza del pesce di acqua dolce ha sempre costituito un punto fermo

nei percorsi informativi di Borghi d'Europa .


" L'impasto della pizza è stato realizzato con la pasta madre. Nella pasta madre troviamo, oltre ai lieviti, diversi microorganismi, principalmente batteri buoni. Il lievito madre è largamente utilizzato nell'ambito della panificazione perché conferisce un particolarissimo aroma a pizze, pane, focacce e dolci lievitati. La pasta acida rappresenta la materia prima della lievitazione biologica. La pizza con il lievito madre è più buona e digeribile grazie anche alla lunga lievitazione. "


Gli asparagi verdi della ricetta provengono da una azienda agricola a km zero.

"Al contrario degli asparagi bianchi, quelli verdi crescono sulla superficie del terreno: il loro colore è dovuto proprio a questo, poiché i raggi del sole permettono che avvenga la fotosintesi e dunque la formazione della clorofilla, il colorante verde. Gli asparagi verdi sono originari dell’area del Mediterraneo, luoghi in cui vengono utilizzati di più rispetto alla loro variante bianca. "




" Se la trota iridea– racconta Alessio Tonini-, viene alimentata con mangimi appositi, la carne del pesce diventa rosa-rosso e si ha così la trota salmonata. Infatti la trota salmonata non è, come tanti credono, un incrocio con il salmone, ma è chiamata così per la carne che diventa color salmone.

I benefici di questo pesce per la salute del nostro organismo sono molteplici. La trota è un alimento che può aiutare le nostre difese immunitarie grazie agli alti valori di selenio e può contribuire alla salute del sistema cardiovascolare grazie al suo contenuto di omega 3. "


Il pesce intero viene affumicato a caldo con legni, erbe e fiori locali, le carni morbide, il sapore elegante e prelibato.

venerdì 17 febbraio 2023

L’ANTEPRIMA BAROLO DOCG 2019 DELL’AGRICOLA MARRONE

 








Provato a tavola da Borghi d’Europa

Milano, 16 Febbraio 2023- Continuano le degustazioni mirate di Borghi d’Europa, volte a far risaltare il terroir di provenienza del vino provato: si ritorna così nelle splendide colline Langarole a La Morra, nel cuore della Barolo Docg, per descrivere l’Anteprima Barolo Docg 2019 dell’Agricola Marrone.

Un vino che uscirà sul mercato tra poco tempo, da uva Nebbiolo che proviene da un sottosuolo marno-argilloso e affina poi in grandi botti da 30 Hl e barriques.

Un Barolo di colore rosso rubino con riflessi granati,che colpisce e ammalia al naso, vista l’intensità e il mix di piccoli frutti rossi e fiori come la rosa, la viola e la mammola e alcune note di terziari come la vaniglia, il caffè e la liquirizia.

Al palato invece rivela la sua grande struttura e il potenziale evolutivo, che lo rende molto intrigante, senza però trascurare la sapidità molto accentuata e una persistenza finale abbastanza lunga, dettata dalla gioventù del vino.

Borghi d’Europa lo ha testato a tavola abbinandolo a degli spiedini misti di carne con la polenta gialla e il risultato è stato molto soddisfacente ed armonico, ma può sposarsi benissimo anche con piatti col tartufo e con formaggi stagionati.

Col tempo, quest’Anteprima Barolo Docg 2019 dell’Agricola Marrone crescerà in termini di morbidezza ed avvolgenza e diventerà perfetto con piatti di selvaggina, brasari e stufati.

Così va bene!

mercoledì 25 gennaio 2023

Le Vie del Gusto – Le delizie del panificio Berin di Medeuzza di San Giovanni al Natisone alla bottega del gusto 'da Nello' a Conegliano

 La curiosità è sempre stata la molla che ha spinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa

a scoprire nei territori gli inediti del buon e bello vivere.

A Conegliano, tanto per fare un esempio, la bottega del gusto 'da Nello' è sempre stata un punto di

riferimento per la scoperta di squisite eccellenze.


In particolare Marco Salamon ha sempre curato le chicche del Friuli Venezia Giulia, impegnato com'è a consigliare una clientela esigente, che frequenta il suo negozio per occasioni che vanno ben oltre il cibo quotidiano.


"Per il Percorso I Mulini del Gusto e le Via del Pane – osserva Renzo Lupatin. Giornalista-, abbiamo letteralmente scovato i grissini e i cracker rigorosamente artigianali Medeuzza del Panificio Pasticceria Berin."


"Nel viaggio alla ricerca dell’eccellenza nella panificazione e pasticceria siamo giunti a Casa Berin, a Medeuzza, nel comune di San Giovanni al Natisone. Il Panificio Berin, infatti, vive l’esperienza aziendale alla stessa stregua di una famiglia operosa che, nel rispetto della tradizione e della genuinità, lavora per offrire prodotti di casa realizzati con amore e dedizione. Vittorio e Paola, i figli Tiziana e Gianluca, il genero Gianni e l’inseparabile collaboratrice Manola, rivestono ognuno un ruolo preciso per poter offrire ai propri clienti oltre 50 tipi di pane, anche a lievitazione naturale, i rinomati crackers e grissini, le profumatissime torte e un impareggiabile strudel di mele, oltre che un vasto assortimento di biscottini. E da non dimenticare in casa Berin,i super panettoni artigianali!"